Scoperto nuovo schema nel controllo motorio corticospinale

 

 

ROBERTO COLONNA

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XVIII – 06 novembre 2021.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

I principali modelli del controllo motorio studiati nell’uomo e integrati per sintesi neurofisiologica comparata con elementi di dettaglio ottenuti dall’osservazione in altri mammiferi e particolarmente nelle specie murine, enfatizzano nel movimento il ruolo della corteccia sensomotoria quale unità funzionale integrata, particolarmente mediante le proiezioni dei neuroni piramidali dei fasci corticospinali che formano sinapsi coi neuroni del midollo spinale. Dalla comprensione dei servo-meccanismi a feedback e dell’integrazione della modulazione cerebellare, la centralità del ruolo svolto dai sistemi corticospinali, nell’uomo rappresentati dal fascio corticospinale diretto e dal fascio corticospinale crociato, costituisce il gold standard per l’interpretazione delle basi neurofisiologiche del movimento.

In anatomia è tuttavia noto da oltre mezzo secolo che gli assoni diretti dalla corteccia motoria precentrale ai motoneuroni del tronco encefalico e del midollo spinale emettono numerosi rami collaterali in sedi sopraspinali, tali collaterali formano sinapsi con neuroni che sono così informati in tempo reale degli impulsi corticospinali generanti il movimento dei segmenti corporei. In neurofisiologia siamo abituati a trascurare queste diramazioni dei cilindrassi piramidali e, di fatto, fino a oggi non è stata analiticamente studiata la loro organizzazione funzionale.

Anders Nelson, Brenda Abdelmesih e Rui Costa hanno intrapreso lo studio dell’organizzazione funzionale dei rami collaterali degli assoni corticospinali del topo, impiegando tecniche anatomiche ed elettrofisiologiche specifiche per costruire mappe dei circuiti. I risultati del lavoro delineano un nuovo importante elemento nel controllo corticospinale del movimento e rivelano una logica funzionale non riconosciuta in precedenza.

(Nelson A., et al., Corticospinal population broadcasts complex motor signals to coordinated spinal and striatal circuits. Nature Neuroscience – Epub ahead of print doi:10.1038/s41593-021-00939-w, November 4, 2021).

La provenienza degli autori è la seguente: Zuckerman Mind Brain Behavior Institute, Columbia University, New York, NY (USA).

Le tecniche anatomiche ed elettrofisiologiche per mappare i circuiti, usate nei topi dagli autori dello studio qui recensito, hanno consentito di scoprire che lo striato dorsolaterale è il principale bersaglio o, meglio, l’elettiva sede post-sinaptica dei rami collaterali degli assoni dei neuroni piramidali cortico-spinali. La sperimentazione ha rivelato che questa innervazione è specificamente orientata, in modo che i rami collaterali che raggiungono differenti vie striatali mostrano un targeting orientato dei circuiti del midollo spinale.

Contrariamente alla concezione convenzionale, queste collaterali codificano non solo movimenti individuali, ma anche informazioni associate all’avvio e alla cessazione di sequenze motorie. Inoltre, simili schemi di attività sono “mandati in onda” dalle popolazioni di neuroni cortico-spinali che proiettano a differenti circuiti striatali.

Nell’insieme, i risultati di questo studio, per il cui dettaglio si rinvia alla lettura integrale del testo dell’articolo originale, rivelano una logica di connettività coordinata tra il proencefalo e i circuiti del midollo spinale, nella quale moduli separati di neuroni corticospinali trasmettono un’informazione similmente complessa ai circuiti a valle, suggerendo che differenze nella connettività post-sinaptica definiscano la specificità motoria.

 

L’autore della nota ringrazia la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e invita alla lettura delle recensioni di argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE” del sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).

 

Roberto Colonna

BM&L-06 novembre 2021

www.brainmindlife.org

 

 

 

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